Sospetti un termistore PTC difettoso nel tuo circuito? Che si tratti di un fusibile ripristinabile che non si ripristina o di un riscaldatore che non si riscalda, un multimetro digitale standard (DMM) è lo strumento perfetto per una diagnosi rapida ed efficace. Questa guida ti guiderà attraverso i semplici passaggi per testare e risolvere i problemi di un termistore PTC.
La sicurezza prima di tutto!
Scollegare l'alimentazione: assicurarsi sempre che il dispositivo sia completamente scollegato da qualsiasi fonte di alimentazione e che tutti i condensatori siano scarichi prima di effettuare il test.
Isolare il componente: per una lettura più accurata, dissaldare almeno un terminale del termistore PTC dal circuito stampato. Testarlo in-circuit può dare letture errate a causa di percorsi paralleli con altri componenti.
Cosa ti servirà:
Un multimetro digitale (DMM)
Il sospetto termistore PTC
Una fonte di calore (ad esempio, un asciugacapelli, una stazione di rilavorazione ad aria calda a bassa temperatura o una tazza di acqua calda)
Fase 1: Test di resistenza alla temperatura ambiente
Questo è il primo e più elementare controllo.
Imposta il multimetro in modalità resistenza (Ohm, Ω). Scegli un intervallo appropriato, solitamente la selezione automatica o l'intervallo da 2 kΩ sono un buon punto di partenza.
Posizionare le sonde del multimetro sui due terminali del termistore PTC. La polarità non ha importanza.
Leggi il valore.
Cosa aspettarsi:
Un buon PTC dovrebbe presentare un basso valore di resistenza . Questo può variare da pochi ohm a circa 100 ohm, a seconda del modello e della potenza specifica. Consultare la scheda tecnica per il valore tipico esatto (R <sub> min </sub> ).
Risoluzione dei problemi:
Resistenza infinita (OL): il PTC si è aperto . È bruciato e deve essere sostituito. Questa è una modalità di guasto comune se è stato sottoposto a un guasto ben oltre i suoi valori massimi.
Resistenza zero (0Ω): il PTC è in cortocircuito . Questo è molto raro, ma indica un guasto interno catastrofico. Deve essere sostituito.
Fase 2: Il test termico (il test funzionale)
Questo test conferma la funzionalità principale del componente: la sua capacità di modificare la resistenza con la temperatura.
Mantenete collegate le sonde del multimetro e osservate la lettura della resistenza.
Riscaldare delicatamente il corpo del termistore PTC utilizzando una fonte di calore. Un asciugacapelli a bassa temperatura funziona perfettamente. Non utilizzare una fiamma diretta, poiché potrebbe facilmente danneggiare il componente.
Osservare attentamente la lettura del multimetro.
Cosa aspettarsi:
Un buon PTC mostrerà un aumento lento ma costante della resistenza man mano che si riscalda. Se lo si riscalda oltre il suo specifico punto di Curie o di commutazione, la resistenza aumenterà drasticamente , spesso raggiungendo centinaia di migliaia di ohm (kΩ) o più, causando eventualmente la visualizzazione di "OL" sul misuratore.
Risoluzione dei problemi:
Nessuna variazione di resistenza: se la resistenza rimane costantemente bassa, indipendentemente da quanto la si riscaldi, il PTC è guasto e bloccato nel suo stato di bassa resistenza . Ha perso la sua caratteristica PTC e deve essere sostituito.
Cadute di resistenza: questo è molto insolito e indica che il componente è in realtà un termistore NTC e non un PTC.
Fase 3: Test di raffreddamento (controllo del reset)
Una caratteristica fondamentale di un PTC è la sua capacità di autoripristinarsi.
Rimuovere la fonte di calore.
Continuare a osservare la lettura del multimetro.
Cosa aspettarsi:
Un buon PTC si raffredda lentamente. Durante il raffreddamento, la sua resistenza diminuirà gradualmente, tornando al suo valore iniziale. Questo potrebbe richiedere un minuto o due.
Risoluzione dei problemi:
Se la resistenza rimane elevata e non diminuisce dopo che il componente si è chiaramente raffreddato a temperatura ambiente, il PTC è guasto e non si ripristina. Deve essere sostituito.
Interpretazione dei risultati
Test | Buon PTC | PTC difettoso (sostituisci) |
---|---|---|
Resistenza al freddo | Bassa resistenza (ad esempio, 10Ω - 100Ω) | OL (aperto) o 0Ω (in cortocircuito) |
Calore applicato | La resistenza aumenta drasticamente | Nessun cambiamento nella resistenza |
Calore rimosso | La resistenza diminuisce fino al valore originale | La resistenza rimane alta (non si ripristina) |
Conclusione
Testare un termistore PTC è un processo semplice che può far risparmiare tempo e denaro in riparazioni. Controllandone sistematicamente la resistenza a temperatura ambiente, sotto calore e dopo il raffreddamento, è possibile determinare con certezza se funziona correttamente o se è la causa del malfunzionamento del circuito. Ricordate, un PTC funzionante dovrebbe avere una bassa resistenza al freddo, una resistenza al caldo in rapido aumento e deve sempre ripristinarsi dopo il raffreddamento.